Tanti e tanti anni fa, in Irlanda, viveva un vecchio fabbro di nome Jack, ubriacone…
A foodie weekend in Boston

Devo ammetterlo, sono molto fortunata.
Il mio compagno viaggia spesso per lavoro ed ho la fortuna di poterlo accompagnare quasi ovunque. Poche settimane fa sono stata a visitare la bellissima Boston. Molte delle persone mie amiche che ci sono state, mi hanno sempre detto cose meravigliose di questa cittá e mi ero ripromessa di visitarla da molto tempo.
Avendo a disposizione solo pochi giorno peró (tre per l’esattezza), mi sono promessa di visitare solo le parti che piú mi interessavano, e cioé principalmente:
Quincy Market, Harvard, Chinatown e ovviamente Little Italy.
Partiamo dal Quincy Market.
Il Quincy Market fu costruito nel 1824 dall’omonimo sindaco di allora, Josiah Quincy. Negli anni ’70 ha subito una grossa ristrutturazione che lo ha portato poi ad essere il Quincy Market che tutti ora conoscono e visitano.
La famosa hall gastronomica ospita circa 40 tra ristoranti e street food.
Personalmente ho avuto il piacere di provare diversi tra questi, tra cui la Boston clam chowder che non potevo proprio farmi mancare, dato che é uno dei miei piatti preferiti. Se andate allo stall del Boston Chowda & Co non rimarrete sicuro delusi, garantisco io! Una delle piú buone clam chowder che ho assaggiato, molto cremosa e ricca.
I cannoli lasciateli perdere, hanno il guscio rammollito dalla crema che li riempie
(anche se devo dire che il ripieno non é niente male).
Da Aris B-B-Q ho mangiato un doppio cheesburger proprio niente male, la carne cotta alla perfezione, l’inglese era in paradiso! 😀
Le pizze molto belle da vedere, ma abbastanza gommose, non consiglio di comprarle.
Oltrettutto il formaggio sapeva proprio di poco, quindi poca ricerca delle materie prime.
Uno dei posti carini che potete visitare dentro al Quincy market é la “succursale” del famoso bar Cheers, quello della famosa serie tv che da noi negli anni ’80 era chiamata “Cin-Cin”, ve la ricordate? Qui hanno provato a ricreare il bar del telefilm, anche se in realtá la serie tv é stata girata interamente all’interno di studi televisivi.
Da Wicked Lobsta ho mangiato penso la peggiore Mac & cheese della storia. Pasta presa da un cassetto a cucchiaiate (quindi giá cotta e mista a salsa al formaggio), scaldata in una padella, con aggiunta di altra salsa al formaggio (che non sapeva di niente!), cosparsa poi di mollica di pane fritto.
Non lasciatevi ingannare dalla foto, ci sono rimansta malissimo (in piú ho speso la bellezza di $16, perché ho aggiunto qualche pezzetto di aragosta).
Il Quincy Market peró non é solo un “foodie paradise”, ma anche un luogo dove poter fare shopping, infatti lungo tutto il mercato ci sono delle bancarelle con ogni tipo di souvenirs. Vale la pena una visita.
Harvard University
Un altro dei sogni sulla mia bucket list era visitare Harvard.
Me la sono sempre immaginata immensa, con studenti in ogni dove, con riti di iniziazione e case piene di studenti intenti a far feste della peggior specie…e invece no! 😀
Harvard è la più antica istituzione universitaria degli Stati Uniti e prende il proprio nome dal suo primo benefattore, John Harvard. L’universitá si trova alle porte di Boston e per arrivarci, serve prendere la metro che vi porterá direttamente quasi all’entrata del Campus.
Il Campus
Ad Harvard hanno studiato moltissimi personaggi famosi e presidenti degli Stati Uniti. Tra questi: Obama, Al Gore, Bill Gates, Dean Norris (il mio mito di Breaking Bad), Franklin Roosevelt, George W Bush, John F. Kennedy, Tommy Lee Jones, Ashley Judd, Matt Damon, Natalie Portman, Mark Zuckerberg, Terrence Malick, Elizabeth Shue.
Il tour dell’Universitá dura circa 90 minuti ed é gratuito. Le guide sono attauli studenti dell’Universitá che dedicano qualche ora del loro tempo a questa attivitá.
Durante la nostra visita abbiamo avuto la fortuna di visitare la famosa “Memorial Hall”, dove gli studenti del primo anno si trovano a mangiare insieme in un’ambiente da favola, che ricorda molto la sala da pranzo di Harry Potter.
Purtroppo quella non é visitabile, ma abbiamo avuto un assaggio della Hall:
Harvard library
Durante la nostra visita, abbiamo potuto approcciarci alla biblioteca universitaria più grande del mondo (che ospita ben 15 milioni di volumi) e si trova proprio ad Harvard.
La nostra guida ci ha detto che la biblioteca é talmente vasta che ci sono dei telefoni a disposizione sparsi qua e la nella biblioteca per studenti o persone che si perdono e non riescono a trovare la via d’uscita.
Il telefono li mette in contatto con la sicurezza del campus che si incarica di andarli a riprendere! 😀
Il grande piazzale davanti all’ingresso della libreria é il piazzale dove si svolgono anche le cerimonie ufficiali degli studenti o manifestazioni che vengono organizzate regolarmente.
La nostra gita é terminata con la statua di quello che tutti credono sia il vero fondatore di Harvard…ma cosi non é! La statua infatti fu progettata prendendo uno degli studenti come modello di riferimento, perché non si hanno foto di Harvard stesso. Harvard fu anche il primo benefattore che diede il via alla biblioteca universitaria piú grande del mondo, lasciando in ereditá piú di 320 dei suoi volumi.
Little Italy
Uno dei quartieri che mi piace visitare quando mi trovo in una grande cittá degli Stati Uniti é Little Italy. Qui si respira aria Italiana (anche se non al 100%) e un po’ mi fa sentire a casa, anche a chilometri di distanza dal “Bel Paese”.
Diffidate peró dai dolci…
ne ho provati un paio e non c’é da stare allegri, soprattutto col pistacchio che é praticamente catarifrangente da quanto é verde…!!
Chinatown
Anche Chinatown é un altro di quei quartieri che mi piace molto visitare, sará perché mi piace il cibo cinese, sará perché é uno di quei quartieri che non dorme mai, sará per la gente particolare che cammina per strada…mi ha sempre affascinata!
Qui ci siamo fermati a mangiare in questo ristorante, il “China King“, che da fuori é la peggiore delle bettole, ma il marchio d’eccellenza di Tripadvisor appeso alla porta ci ha regalato qualche speranza di portare a casa una pancia piena di cibo buono.
E non ci siamo sbagliati! Quindi se siete in questa zona, ve lo consiglio caldamente!
Un quartiere come vi divevo molto “tradizionale” che vale la pena di visitare anche solo per scattare qualche foto 🙂
Around Boston
Nel tempo rimanente, visto che era poco, abbiamo deciso di prendere il bus turistico della cittá, che tocca un po’ di punti interessanti e in modo veloce abbiamo visto un po’ di tutto.
Il bus lo potete prenotare QUI.
Lobster roll: a must have (so they say…)
Durante il nostro tour ci siamo concessi un mega panino con l’aragosta (non puó mancare se visitate Boston) da James Hook Lobster, che dicono sia uno dei migliori della cittá.
Prezzi abbastanza cari (26 dollari per un panino che non sapeva neanche di tanto), ma io sono sempre la guastafeste di turno, quindi se avete la possibilitá di andarci fatelo e ditemi se a voi é piaciuto (non é piaciuto manco all’inglese e questo giá dice tutto! 😀 )…
Se devo tirare le somme, posso dirvi che Boston mi é piaciuta molto come cittá in sé, meno per i prezzi folli (secondo me) del cibo (a parte la pizza al taglio che salva sempre il portafogli).
Altra nota positiva da un lato ma negativa per il portafogli: a Boston non ci sono MC Donalds! Solo uno nella stazione dei treni.
Il mio hotel
L’hotel dove ho soggiornato, l'”Harbourside Inn“, é in una zona molto bella e strategica, a 10 metri dalla linea Blu della metro, a 100 metri dal Quincy Market e a pochi metri anche da Little Italy. Lo consiglio.
Qui sotto vi lascio la mappa della metro di Boston e il link al sito della MBTA.
Al prossimo viaggio,
Angelina