Trick or treat? Ovvero: come festeggiamo Halloween negli States

Trick or treat? Ovvero: come festeggiamo Halloween negli States

Molti di voi forse stanno pensando che la festa di Halloween sia stata inventata proprio qui, negli States. Bè, lo credevo anche io fino a quando non sono venuto a vivere qui, a Mount Vernon, una piccola cittadina dell’Ohio.

Come voi io non sapevo che Halloween è un antica festa tradizionale che arriva dall’ Europa. Le usanze volevano che i bambini dovessero impersonificare i morti e ricevessero in cambio cibo e denaro. Si usava quindi lasciare cibo (tradotto in caramelle) per i defunti di famiglia che quella notte sarebbero ritornati in vita e si usava anche giocare brutti scherzi. Da qui la frase mille volte ascoltata anche nei film “treat or trick” ovvero “dolcetto o scherzetto”.

Parlando di dolci tipici odierni, nella cultura Statunitense non possono mancare la classica torta di zucca e panna montata: la Pumpkin cake (la ricetta qui) insieme ad un altro dolce che adoro tantissimo: il Pumpkin roll (la ricetta qui). Per me senza uno o l’altro, Halloween non sarebbe davvero la stessa cosa. Le vetrine delle pasticcerie si riempono di dolci dalle forme originali, torte fantasma, ragni che si posano dai biscotti ai brownie, faccine macabre che in rilievo prevalgono sullo sfondo tipico arancione delle paste alla mandorla, dita in marzapane, occhi ed orecchie in pasta di zucchero. E più che in una pasticceria, sembra di trovarsi in un film dell’orrore 🙂

Non sono molto portato al travestimento, da bambino cercavo di scappare anche dal nostro italianissimo Carnevale, ma partecipare alla raccolta dei dolcetti (che qui chiamano “treatortricking”) nei paesini Statunitensi insieme alla mia bimba, mi ha messo addosso la voglia, ed il coraggio, di indossare una maschera divertente per una sera.

Il processo di raccolta dei dolcetti è talmente coinvolgente che ci si sente bambini almeno per qualche ora. In effetti la scusa è di portare mia figlia a bussare casa per casa ed usarla come alibi, ed intanto io posso travestirmi con qualcosa di simpatico, anche se la mia statura lascia intendere subito che non sono proprio un bambino.

Solitamente si bussa soltanto nelle case che hanno la luce accesa all’interno. E’ una sorta di codice che ti permette di capire che in quella casa i bambini che bussano alla ricerca di dolcetti (o scherzetti) sono i benvenuti. Tanti “homehowner”, cioè i proprietari di casa, aspettano i bambini sulla soglia della porta, anche loro adeguatamente travestiti a tema. Si parte dalla maschera del presidente Obama sino ad arrivare a Yoda, personaggio di Star Wars, quindi ogni genere di travestimento, non per forza “spaventoso”.

Per quanto riguarda la parte “decorazioni”….c’è chi si sbizzarisce in creazioni da Guiness dei primati! As esempio, uno dei miei vicini di casa apre le porte ad un vero e proprio cimitero vivente: nebbia finta, bare con porta automatica contenenti finti defunti o pezzi di corpo umano in plastica; ragnatele che attraversano il giardino, figure tenebre pronte a spaventarti che si attivano mediante fotosensori e facce parlanti, che grazie ad un microfono wireless diffondono la voce del proprietario di casa nel giardino che si diverte così a far spaventare le persone! Insomma bisognerebbe vivere qui negli USA per capire qual’è l’euforia che spinge le persone alle decorazioni più folli e costose.

 Vi sono addirittura negozi dedicati esclusivamente alla festa di Halloween che aprono solo da metà settembre a fine ottobre. Molto famosi sono proprio i saldi di questi negozietti, che una volta finita la festa svendono quasi tutto al 50% di sconto e vi si possono trovare delle grandi idee magari da riutilizzare l’anno seguente.

Anche l’usanza di trasformare una zucca per renderla “spaventosa” inserendo una candela al suo interno fà parte di questa antica tradizione che va di pari passo con il preparare piatti tipici che si cucinano solo in questo particolare periodo dell’anno. Intagliare la zucca diventa un rito che unisce davvero intere famiglie intorno ai tavoli. Si diventa artisti, scultori, pittori per un giorno perchè in effetti sulle zucche si può pitturare o intagliare tutto ciò che passa per la testa. Durante questa festa, la zucca non si limita più ad avere una faccia o un espressione, la zucca diventa una tela e quando alla fine la si illumina dall’interno con la classica candelina, sembra quasi voler prendere vita.

Hallowen negli Stati Uniti ha mantenuto le tradizioni plasmate dai tempi moderni e soprattutto dal marketing. Ma la parte davvero importante di questa festa è sentirne l’atmosfera, percepire la felicità dei bimbi e l’euforia dei grandi, venire coinvolti dall’insieme e, anche se inconsapevolmente, aiutare a mantenere e tramandare questa antica tradizione per le future generazioni.

 

Giuseppe Stabile

Mount Vernon, Ohio

 

(Photo credits: Giuseppe Stabile per Angelina in cucina©; maps.google.com)

 

 

 

 


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